Tre proposte selezionate dal nostro team per rendere la vostra proposta carni interessante e… internazionale!
La sezione carne del nostro assortimento accoglie sempre tagli anatomici selezionati dai migliori allevamenti in Italia e all’estero.
In questi anni il comparto ha subito una lenta ma inarrestabile evoluzione: oggi la provenienza della carne, i metodi di allevamento, le tecniche di lavorazione e non per ultimo la genuinità del prodotto, sono elementi molto importanti, considerati dai ristoratori e dai consumatori come elementi di valore per la scelta della carne.
Pensate ai menu dei ristoranti e delle bracerie: oggi la maggior parte sono ricchi di informazioni e dettagli, ben diverso da qualche anno fa!
Cos’ha comportato questa evoluzione?
Indubbiamente una maggiore ricerca, uno studio più approfondito all’origine. Su questo ci teniamo di ribadire che l’origine dell’animale è determinante per la qualità di ciò che andrete a proporre al cliente e definisce le caratteristiche organolettiche del prodotto.
L’alimentazione e la vita dell’animale infatti si traducono in consistenze, marezzature, profumi e texture diverse.
Vediamo le differenze tra i prodotti della nostra selezione provenienti da tre zone del pianeta (diversi anche per taglio).
Entrecote argentina
L’argentina è una nazione che si lega indissolubilmente al mondo della carne con consumi procapiti annuali molto elevati.
Alcuni di voi avranno sentito nominare o addirittura frequentato le parrillas: ristoranti interamente dedicati alla carne in cui si possono assaggiare selezioni incredibili.
I bovini argentini vivono nelle pianure centrali di Las Pampas, si nutrono con erba locale e vivono in ampi pascoli con clima ideale. Da qui derivano tagli più magri rispetto alle razze allevate a mais.
Noi siamo andati sul sicuro: abbiamo selezionato la famosa entrecôte argentina, un taglio che si ricava dalle due coste dell’animale, in italiano fracosta.
È collocato tra una costola e l’altra (lo scamone e le coste della croce) del bovino adulto, e non presenta osso. Viene disossato e pulito di tutte le parti esterne e del grasso di copertura. Può essere di spessore e variabile e si presta a numerose preparazioni in particolare la cottura al barbecue, alla griglia o alla piastra (preoccupandosi di avere sempre una superficie di contatto molto calda). Ma attenzione: si può preparare al forno, come scuola francese insegna!
Filetto bovino di Scamone irlandese
Quando si parla di carne di qualità non si può non fare appello all’Irlanda, fiore all’occhiello in Europa.
L’allevamento dei bovini in Irlanda ruota essenzialmente attorno al pascolo: i capi si muovono liberi quasi tutto l’anno (circa 9/10 mesi) e si alimentano prevalentemente con erba. La corretta alimentazione e il rispetto per l’animale, oltre che ampia superficie di movimento per ciascun capo, aiutano il bovino a crescere sano e forte.
Ne beneficiano, naturalmente, anche le carni: quelle irlandesi vantano sapori unici, non condizionati dai mangimi, ma solo e unicamente dall’erba. Sono carni adatte alla ristorazione, con un colore marcato, un buon grado di infiltrazione di grasso e di tenerezza. Probabilmente più adatte alla ristorazione che alla GDO proprio per le loro tonalità scure.
In quanto alle razze: in Irlanda si prediligono gli incroci perché considerati più “forti” ma non mancano le razze celebrità (note non solo agli esperti) tra cui la diffusissima Aberdeen Angus e la Hereford.
In questo caso abbiamo selezionato un filetto di Scamone, largo alla tenerezza!Ottimo sia alla piastra che alla griglia viene esaltato dalla cottura al sangue.
Controfiletto Roastbeef Polonia
Restiamo ancora in Europa ma ci spostiamo in Polonia: altra grande terra rinomata per la carne, in netta ascesa negli ultimi anni.
La carne polacca è nota per essere caratterizzata dal colore rosso scuro e dal sapore intenso. È molto marezzata (come ben sapete significa che ha un elevato grado di grasso d’infiltrazione). Per alcuni ricorda il manzo Kobe.
In questo caso vi proponiamo un controfiletto, o roast-beef: un taglio di prima qualità, cioè di prima categoria, magro con una tipica striscia di grasso intorno. Chiamato anche costata quando ha l’osso, controfiletto se privata dell’osso e del filetto.
Se intero è adatto per arrosti o per fare il roast-beef all’inglese, mentre a fette è ideale cotto alla griglia.
Cuocendolo sprigiona tutte le sue caratteristiche originarie del bovino: il gusto pieno, avvolgente, e le peculiari note dolciastre.
E se non avete ancora avuto l’occasione di provare la carne polacca, è questo il momento!
Vuoi provare questi prodotti? Contatta il tuo agente di di zona o scrivici!
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