Due sorelle, un laboratorio e tre punti vendita tra Viterbo e provincia.
Santina e Simona Cherubini sono menti e mani di Forno Fiore, una bella realtà di panificazione con tre negozi a Marta, Viterbo e Tuscania.
Sono nostre clienti da poche settimane. Abbiamo deciso di farci raccontare la loro storia. Ci hanno parlato di come lavorano, qual è la loro offerta, come si sono addentrate al mondo del pane, quali sono le peculiarità della loro attività, cosa si aspettano dal rapporto con Amelia3.
Dalla terra al forno
Provengono da una famiglia di agricoltori, Santina e Simona, quindi la sensibilità al prodotto, alla natura, alle cose spontanee, ha caratterizzato la loro educazione. Un giorno tutto questo si è improvvisamente riversato su un’altra arte: non quella del coltivare la terra – che, comunque, è strettamente connessa – ma quella del fare di forno.
“Quindici anni fa mi recai, come ero solita fare, in Paese. – ci racconta Santina, con voce radiosa – Vidi la scritta Vendesi affissa alla porta del panificio. In quell’indirizzo storico, poi diventato la nostra attività, andavo sempre ad acquistare il pane da piccola. Ebbi una stretta al cuore nel vedere quel cartello. Poco dopo decisi con mia sorella e mio fratello di rilevarlo. In questo luogo si sono susseguite tante generazioni e storie, non legate alla stessa famiglia, come una sorta di passaggi di testimone. Ce lo siamo presi a cuore e lo gestiamo con passione, anche con altri due punti vendita, con il prezioso aiuto delle nostre collaboratrici”.
Ora sono tutte donne, ognuna con una propria inclinazione e passione, che alimenta l’attività. Tanto che non si tratta di un semplice forno: Forno Fiore è poliedrico, completo, pronto a soddisfare esigenze culinarie a tutto tondo.
“La nostra attività di panificazione offre pani di varie tipologie; proponiamo pane con lievito madre, con farine di cerali, con farine da grani antichi. E poi pizze, focacce, grissini e altri prodotti salati. Anche sul fronte dolce spaziamo: i maritozzi con l’uvetta, i tozzetti nocciole e cioccolato fondente, i sospiri alle mandorle, le ciambelle con vino e uvetta… Abbiamo organizzato anche una rigogliosa proposta di gastronomia, tra primi, secondi e contorni, per offrire un’alternativa a chi non ha voglia e tempo di cucinare”.
Ora stanno testando i nostri prodotti. Ci confessano che il rapporto con il fornitore è cruciale: se non c’è fiducia, ma anche se non c’è qualità nelle materie prime, non c’è qualità nell’offerta.
E noi ci impegneremo – come facciamo con tutti gli altri clienti – per ripagare la loro fiducia e soddisfare al meglio con il nostro assortimento le loro esigenze.